Sei stata la nostra compagna al Rifugio, così dolce e mite nonostante il male che ti avevano fatto…
Ti hanno adottato, facendo grandi proclami sull’adozione sensibile e consapevole di un cane non più giovane. Poi è arrivato un bambino.. lui non aveva colpa, ma tu, piccola Birba che non davi fastidio a nessuno e te ne stavi tranquilla, eri comunque di troppo.
Ti hanno trovata così i Volontari del Rifugio, trascurata, chiusa giorno e notte, senza cure, o dimenticata su un balcone dove passavi tutta la tua piccola vita in punta di piedi.
Ti hanno riportata in Rifugio. La vita in canile non è bella per nessuno, ma a volte c’è di peggio…
Lì ti ha visto Sara. Tutti i tuoi anni , tanti, passati in una gabbia da cacciatori e gli altri sul balcone dimenticata.
Ma tu, Birba, avevi finalmente un Angelo al tuo fianco… E Sara ti ha portato a casa.
Ti ha curato, ha condiviso i tuoi stress accumulati negli anni, ha rimediato con i veterinari ai danni che il tempo procurava al tuo corpo, ti ha amato finalmente profondamente, come nessuno aveva mai fatto prima. E quelli sono stati i tuoi anni più belli. Gli anni in cui hai dimenticato tutte le sofferenze passate, perché basta qualcosa di bello, per dimenticare tutto il resto.
Con Sara ti hanno seguito tutti i Volontari del Rifugio, le tue vicende, il tuo grande attaccamento alla vita, le tue pose buffe davanti al frigo, i tuoi giri senza sosta per la casa, residui di una vita in gabbia… Non potevamo sperare in un’adozione migliore per te.
Siamo sicuri che i tre anni con Sara ti hanno ripagato degli altri tredici in cui sei stata vittima dell’insensibilità umana.
Ora riposi in pace, vicino a Sara ancora, e per tutto il tempo a venire. Il tuo fisico non ha retto, ma il tuo spirito non se n’è andato. Indomita come sempre resti con tutti noi, dolce mite grande amatissima Birba.