

In rifugio accogliamo cani che arrivano da diversi tipi di situazioni, cani che magari hanno subito dei traumi e hanno bisogno di essere aiutati per superarli. Per questo siamo felici di avere nel nostro staff Fausto Vighi, educatore cinofilo che ogni settimana lavora con loro in base alle diverse esigenze di ogni ospite. Ve lo presentiamo attraverso le sue parole che raccontano molto di lui:
“I cani sono sempre stati la mia passione. La formazione ingegneristica che mi ha portato ad occuparmi per 12 anni di telecomunicazioni è stata una parentesi fondamentale nella presa di consapevolezza di quello che avrebbe dovuto essere la mia vita nella sua definizione finale: qualcuno in gradi di aiutare cani e persone a stare bene insieme, a condividere attimi di vita di valore e a imparare che dentro una relazione che travalica le specie si può spesso trovare anche se stessi.
È cosi che dopo aver girato il mondo progettando reti di telecomunicazione, ho sentito la necessità di fermarmi e prendere contatto con ciò che ormai da tempo ritengo necessario: la relazione con l’alterità animale non umana. Ho iniziato come molti dal canile. Da un canile lager in cui i cani erano trattati come spazzatura. Ho iniziato dedicando le mie serate a costruire ripari, e rialzi da terra per cani che vivevano in box fatiscenti senza possibilità di adozione.
Ho deciso di interessarmi su come si potessero cambiare le cose e ho iniziato a gestire canili che ho man mano profondamente modificato prima come struttura, poi come operatività e quindi come ruolo all’interno del contesto della società. Ho sentito quasi subito la necessità di capire. Capire. Capire chi sono i cani, di che cosa hanno realmente bisogno per essere felici, di come si legano alle persone, di come pensano, di che emozioni provano.
Mi sono formato come Educatore Cinofilo presso la scuola ThinkDog di Angelo Vaira facendo mio un approccio cognitivo che si integra con gli studi di psicologia dei processi cognitivi e dei fondamenti dei neuroscienze. Per amare bisogna conoscere.
Grazie alla mia formazione da 10 anni progredisco costantemente nella conoscenza e comprensione dell’universo che sta a metà tra il mondo degli uomini e quello dei cani. Un universo affascinante spesso banalizzato e troppo frequentemente frainteso.
Ho collaborato nella gestione di 3 canili rifugio tra cui il Parco Canile di Milano e un canile sanitario; nel 2013 ho creato la mia realtà cinofila Dog Evolution con sede operativa ad Albuzzano in cui svolgo attività di educazione cinofila ma il focus sul canile rimane una costante. Collaboro a tutt’oggi con diversi livelli di coinvolgimento con diverse strutture canile sul territorio nazionale e svolgo attività finalizzate a trasformare non solo il canile in sé ma l’idea stessa che di canile ha l’opinione pubblica.
A chi si avvicina al canile, posso solo ricordare di lasciare a casa il pietismo e la sindrome della crocerossina perché non siamo noi a salvare loro ma sono loro che molto spesso salvano noi”.